Origine ed evoluzione


ORIGINE

La Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona trae origine dalla Civica Cassa di Verona nata nel maggio 1825, con provvedimento del Podestà della città con funzioni di ausilio del locale Monte di Pietà fondato nel 1490. Dal 1993 al 1999 la Fondazione ha trovato sede nell’originario fabbricato del Monte, in Piazzetta Monte 1.
La Civica Cassa di Verona fu ispirata da analoghe iniziative incoraggiate nell’epoca dal Governo austriaco. È infatti del 1819 la prima Cassa di Risparmio austriaca (Die erste Sparkasse Wien) e coeve sono altre consorelle del Lombardo Veneto (Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, 1823; Cassa di Risparmio di Padova, 1822; Cassa di Risparmio di Venezia, 1822; Cassa di Risparmio di Vicenza, 1822; Cassa di Risparmio della Marca Trivigiana 1822).
In genere il ceppo storico su cui si innestarono le Casse furono i Monti di Pietà, promossi capillarmente dalla predicazione francescana e in particolare dal Beato Bernardino Tomitano da Feltre assieme al confratello Barnaba da Terni. Nei nostri territori le Casse sorgono con la connotazione di vere e proprie fondazioni, a differenza di quanto ad esempio avvenne negli Stati pontifici ove le Casse sorsero pure numerosissime ma su base associativa.
Nel 1864 la Civica Cassa di Verona assume una propria amministrazione, ma solo dal 1892, in applicazione delle legge n.5544/1888, essa inizia un cammino del tutto autonomo.
Nel 1900 ha un’unica sede in Verona, nel 1902 s’avvia la sua espansione territoriale nel Veneto. Si aprono in detto anno le dipendenze di Vicenza, Belluno, Feltre e Bassano del Grappa. Nel 1912 si aggiunse anche Mantova. Nel 1926 ha già raggiunto le 73 filiali sparse su sei province, comprese Treviso e Rovigo.
Sull’iter di aggregazione interprovinciale influì il decreto legge 10.2.1927 che dettava norme sul riordino delle Casse di Risparmio. Esso contribuì a ridurre da 204 a 105 tali istituzioni, spesso coesistenti sulla stessa piazza.
In base alla nuova normativa la Cassa di Risparmio di Verona assorbì la Banca del Monte di Feltre e la consorella di Cologna Veneta.
Da autonome decisioni derivarono invece nel 1927 le fusioni della Cassa di Risparmio di Legnago e della Cassa di Risparmio di Vicenza, che portò alla nuova denominazione sociale di Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza, istituto interprovinciale. Nell’anno successivo si aggiunse anche la Cassa di Risparmio di Bassano del Grappa.
L’inserimento di Belluno nella ragione sociale si ha con lo statuto approvato nel 1939.
È infine del 1989 l’incorporazione della Cassa di Risparmio di Ancona con l’allargamento della ragione sociale.


Cassa di Risparmio di Legnago
Sorge autonoma nel 1893 per iniziativa del locale Monte di Pietà. La Cassa peraltro operava come sezione di credito del Monte già dal 1888.
Nel 1923 estende la sua attività su tutto il Basso Veronese per giungere quindi nel 1927 alla fusione con Verona.

Cassa di Risparmio di Vicenza
Nasce nel 1822 come sezione di credito del locale Monte di Pietà. Nel 1838 cessa la sua attività.
Nel 1913 il Monte fa rinascere la sezione di credito, che riceve la sua autonomia soltanto nel 1924. La concomitanza sul territorio della Cassa di Verona consigliò la fusione volontaria, nello spirito della nuova normativa.

Cassa di Risparmio di Bassano del Grappa
Nasce nel 1912 come sezione di credito del locale Monte di Pietà. Nel 1925 diventa autonoma come Cassa di Risparmio di Bassano del Grappa ampliando la rete sportelli a Marostica e a Rossano Veneto.
Nel 1928 decide di fondersi con la Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza.

RECENTE EVOLUZIONE

Dall’autunno del 1999 la Fondazione si è trasferita nella nuova sede di Palazzo Pellegrini, in via Achille Forti, 3/a.

A seguito dell’applicazione della legge n° 356/1990, sono stati definiti due soggetti indipendenti:

– Cariverona Banca spa, da un lato, una società per azioni il cui scopo è l’esercizio del credito;
– Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, dall’altro, un ente che persegue esclusivamente scopi di utilità sociale.

Dal 22 giugno 2000, data di approvazione dello statuto, la Fondazione è persona giuridica privata senza fini di lucro.

Essa detiene un patrimonio che inizialmente era dato dalla totalità delle azioni di Cariverona spa, poi concambiate in azioni Unicredito Italiano. Con le rendite di tale cospicuo patrimonio detratte le spese di funzionamento, che sono contenute nei limiti di una sana e prudente gestione – la Fondazione realizza le sue finalità di valore sociale, operando sulla base della legge e del proprio statuto.

L’attività erogativa della Fondazione, esercitata entro programmi autonomamente definiti, è rivolta ad organismi non profit attivi nei settori della ricerca scientifica, dell’istruzione, dell’arte, della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, della sanità e dell’assistenza alle categorie sociali deboli.

L’origine della Fondazione e la sua evoluzione sono ampiamente documentate nel volume
LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VERONA VICENZA BELLUNO E ANCONA
Nel decennale della costituzione 1991 – 2001

curato da Giorgio Borelli, Giuseppe Bruni e Gino Castiglioni